NoiNo.org arriva a Roma!

di redazione di NoiNo.org

Il 23 ottobre alle 15 nella Sala delle Bandiere del Campidoglio è stata presentata a Roma la campagna NoiNo.org. Roma Capitale e la Regione Lazio hanno infatti deciso di abbracciare la campagna di comunicazione promossa dalla Fondazione del Monte e diffonderla a Roma e in tutto il Lazio. Per tutto il mese di novembre i nuovi testimonial della campagna – Alessandro Gassmann, Claudio Bisio, Daniele Silvestri e Cesare Prandelli - saranno visibili su tanti strumenti, un segnale forte di sensibilizzazione per prevenire e combattere la violenza di genere, in vista della Giornata Mondiale contro la violenza sulla donne, che si celebra il 25 novembre.  Sono intervenuti il Sindaco di  Roma Ignazio Marino, il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, l’assessora alle Pari Opportunità di Roma Capitale, Alessandra Cattoi, l’assessora alle Pari Opportunità della Regione Lazio, Concettina Ciminiello, la presidente della Cooperativa sociale Be Free, Oria Gargano. Moderatore il giornalista Giovanni Anversa. Eravamo presenti anche noi a questo primo appuntamento, che anticipa la conferenza stampa che si svolgerà tra qualche giorno anche a Bologna per la diffusione della campagna in Emilia Romagna.



7 Commenti


edoardo
28/06/2014

ok


Alessandro. Capogrossi
04/03/2014

1) la violenza che subisce una donna non si puo paragonare a. quella di un uomo. 2) certezza della pena. .


paola
03/12/2013

e' un'anno che subisco io e mio figlio violenze psicologiche,da mia madre e mio fratello, mi sono rivolta ad un centro che ho seguito per un anno e il risultato se non ti staccano un braccio non e' abbastanza grave per essere presa in considerazione .solo tramite avvocati privati e premetto io guadagno solo 500 euro al mese e sono ragazza madre e specifico mio figlio ha un disturbo del comportamento.spero di venirne fuori al piu' presto da questa situazione e vivere serenamente con mio figlio,e ingrazio lo studio legale che mi sta seguendo senza aver il fiato sul collo queste sono persone che molti non conoscono a che lavorano con tanta umanita' molti dovrebbero prendere esempio da loro scusate il mio sfogo.spero solo di poter raccontare la mia esperienza un giorno...positiva


Gustavo Loveri
25/11/2013

M'illumino di rosso.


Cassandra
17/11/2013

Concordo in pieno, con quello scritto da Daniel Marta. Esistono differenti forme di violenza, non solo quella fisica!!! Perseguitare, calunniare, intimore e ricattare psicologicamente sono altre forme subdole, che le donne (e perchè no, anche i padri separati), devono subire... Ed è altrettanto devastante, nell'anima oltre, che nel corpo e nella mente... Vi è poi, la maggior parte della gente, che si dissocia, non si interessa perchè non ne è colpita personalmente o semplicemente, se ne frega!!! E, penso (facendo un volo pindarico, con la fantasia... ?!?), che tutti, chi più , chi meno... Ne sono colpiti... Bisognebbe educare e far capire a più gente possibile, che la solidarità e l'aiuto, sono dei Valori da coltivare!!! Perchè troppi, sono morti, a causa dell'indifferenza e del menefreghismo (i giornali, ne sono pieni, di letali notizie)... Se solo si riuscisse a spezzare, l'infamante catena del gusto del parlar male, dei ricatti psicologici e dell'incapacità di essere dei perdenti (quindi, non accettando la sconfitta...), contro una povera vittima, che diventa l'obiettivo. E, non solo del diritto interessato, ma anche della sua cerchia di amici... Solo così, potranno di nuovo, essere delle persone vincenti, con la propria vita e costruire anzichè distruggere... Bisognerebbe saper fare la scelta migliore, quella giusta... E, quì per molti, iniziano i problemi perchè dovranno lottare con sè stessi. Contro le proprie passioni, desideri, voglie, ecc... E, non si sà chi o che cosa, vince...


Francesco Spaghetti
11/11/2013

Complimenti


Daniel Marta
06/11/2013

Buongiorno, ho visto oggi la pubblicità sulla metro e sono venuto a vedere di che si tratta. Penso che l'iniziativa sia lodevole, perché molti uomini come me odiano la violenza, e una mentalità violenta che ne è alla base. Al tempo stesso credo che i contenuti che ho trovato su questo sito siano in parte fuorvianti. E lo sono anche alcuni slogan (spiare, ricattare, costringere, ecc.). Ma siamo sicuri che queste modalità siano tipiche della violenza di genere commessa dagli uomini nei confronti delle donne? Perché io ho notizie e dati sui padri separati in Italia che raccontano un'altra realtà. Allora credo che la vostra iniziativa andrebbe completata in tal senso: attivarsi e partecipare perché la violenza -in tutte le sue forme- venga eliminata, o almeno ridotta drasticamente, nell'ambito dei rapporti di genere. Non credo che far dormire una persona in macchina o togliergli la possibilità di vedere i propri figli sia meno violento di un occhio nero. Il mio non è benaltrismo, è la speranza di vedere un'altra modalità a beneficio di tutti e riguardo tutti. Vi saluto e vi ringrazio in anticipo se vorrete rispondermi. Daniel Marta


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